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Un Piano Programma di Sviluppo Economico Alternativo per le Apuane (PIPSEA)

Il PIPSEA è uno dei documenti fondativi di Salviamo le Apuane, è un progetto di sviluppo alternativo alla monocultura del marmo, progetto costruito dal basso e votato attraverso assemblee plenarie tenutesi sui territori dal 2009 al 2011 con alcune modifiche fatte successivamente sempre votate in assemblee pubbliche del comitato. E' un progetto forte che traccia una via d'uscita da questa grande emergenza ambientali, sociale ed economica. 


La filosofia che sorregge il Piano Programma di Sviluppo Economico Alternativo delle Apuane (da ora PIPSEA) è la predisposizione di un’opzione strategica in grado di delineare il futuro economico e sociale sostenibile, la fine della monocoltura del marmo, per il contesto delle Alpi Apuane
Si tratta di un contesto storico ed ambientale fortemente contaminato ed alterato dove l’attività umana si è intrecciata con quella naturale in maniera strettissima, in passato, ma che oggi ha raggiunto livelli insostenibili a causa del preponderante peso che tale attività umana ha assunto rispetto al contesto ambientale. In particolare, pur essendo venute meno nel tempo le attività di utilizzo agricolo e pastorale delle Apuane, la crescita esorbitante dell’attività estrattiva –oggi devastante grazie all’escavazione di detrito- ha determinato l’insostenibilità ambientale ecologica e strutturale della monocoltura del marmo.
Il senso politico e la gravità della situazione nasce dunque dalla presa d’atto che l’attività principale economica oggi praticata nelle Apuane, l‘escavazione del marmo nelle sue diverse forme attuali, non è più sostenibile dalle Apuane. Dunque si pone, nell’agenda dell’oggi, la questione del superamento della monocoltura del marmo. Questo processo di riconversione – di grande impatto economico, culturale e sociale- deve essere governato attraverso la pianificazione delle due sue fasi costitutive: la fase di dismissione progressiva dell’attività, da realizzarsi senza traumi occupazionali e dunque procedendo ad una riconversione guidata, e la fase di costruzione delle nuove strutture produttive, infrastrutturali ed economiche necessarie ad una nuova, diversa attività duratura.
L’intervento coinvolgerà l’intero territorio apuano, comprendendo anche quella parte non interessato dalle attività estrattive che versa in una grave situazione di semi abbandono e comunque di trascuratezza, nonostante il suo straordinario valore ambientale e paesistico. “Dal disastro il riscatto” può essere lo slogan che indica come una terra, provata da una crisi generata dalla sua forma monocolturale di economia, caratterizzante gli ultimi due secoli, devastata in vaste porzioni di territorio, e abbandonata nelle parti restanti trova nell’azione di riconversione integrata, una strada per una nuova stagione di sviluppo e di vita, in equilibrio.

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Location. Alpi Apuane
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