Salviamo il Piano del Parco delle Alpi Apuane

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Presidio La Toscana per le Apuane - Informazioni



 
Cari amici e amiche siamo qui ad invitarvi a partecipare al presidio per salvare le Alpi Apuane ed il piano paesaggistico della nostra meravigliosa Regione,la Toscana. Uno strumento che punta a realizzare molti dei nostri obiettivi e mira dritto ad un futuro autosostenibile per il territorio. Il Piano paesaggistico, come avrete visto sulla stampa in questo ultimo periodo, è stato duramente attaccato, soprattutto per quanto riguarda le protezioni per le Alpi Apuane, ma anche per tanti altri fragili territori. Siamo quindi qui per chiamarti all'azione unisciti a questa protesta nonviolenta che si svolgerà in Piazza Duomo a Firenze sabato 7 Marzo dalle ore 16:00 
 
Ti preghiamo di far girare questa mail tra i tuoi contatti e le tue liste
 
Agisci con noi per un futuro migliore non restare a casa!
 
Dinamica dell'evento
Ritrovo ore 16:00 in Piazza Duomo a Firenze
 
ore 16:30 una delegazione andrà a portare un saluto al congresso sulla mobilità che si tiene in Via San Gallo, invitando tutti i partecipanti ad unirsi alla protesta. http://notavfirenze.blogspot.it/2015/02/mobilita-in-toscana-una-giornata-di.html
 
Ore 17:30 stenderemo una scritta di protesta gigante per richiedere le salvaguardie, un flashmob (portate una maglia bianca da mettere sopra ai vestiti) e ci saranno interventi da parte delle varie associazioni, comitati e movimenti che hanno aderito e partecipato. 
 
Ore 20:00 max fine del presidio
 
Etica e comportamento
Questa manifestazione sposa la nonviolenza come strumento d'azione e di lotta, non saranno graditi pertanto provocatori e chiunque voglia buttare un protesta in scontro verbale o fisico, grazie mille.
 
Trasporti per la Manifestazione dalla zona apuana
 
Molte persone verranno da sole e con quelle ci troveremo direttamente in Piazza del Duomo a Firenze. Da Capannori e da Massa invece stiamo organizzando due autobus ed abbiamo bisogno velocemente di adesioni certe per poter prenotare.
 
CAPANNORI partenza prevista ore 14 ritrovo vicino all'ingresso dell'autostrada, per l'esattezza al parcheggio situazione alla rotonda seguente l' Esselunga di Porcari andando verso l'autostrada. Qui la mappa https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=zkhw6as-OMWA.kxOO1bK8GaYI
Per prenotare subito il tuo posto chiama Luciano 329 493 1989.  
 
MASSA il pullman partirà da Massa da piazza del tribunale alle ore 12:00 circa prenota immediatamente il tuo posto chiamando Rosalba al 3473060787.
 
NB Le adesioni vanno date con certezza entro Mercoledì 4 ore 12:00 vi chiediamo la massima collaborazione non è semplice per chi organizza fare tutto bene con poco preavviso.
 
Il costo sarà circa di 10/15 euro a persona dipende anche da quanti siamo. Chi avesse difficoltà economiche ce lo comunichi senza alcun timore e provvederemo comunque a trovare un posto. 
 
Adesioni (al 02/03/2015 in ordine alfabetico)
ABC Alleanza Beni Comini di Pistoia
Acquabenecomune Pistoia e Valdinievole
AEliante
Associazione Guide Ambientali Toscane
Amici delle Alpi Apuane 
Amici della Terra 
CAI
Carrara Assemblea Permanente
Comitato Ampugnano 
Comitato per Campiglia
Comitato per la salvaguardia della Montagnola 
Comitato per la tutela e la difesa della Val d’Elsa Senese CMS
FAI
Federazione Verdi Massa Carrara 
Legambiente
Lo Spirito della Montagna
Mountain Wilderness
PerUnaltracittà Firenze
Per un'altra Pistoia
PerunaltraVaglia
RETE AMBIENTALE VALDISIEVE: Associazione "Vivere in Valdisieve". Associazione Valdisieve, Comitato Valdisieve
ReTe dei Comitati per la Difesa del Territorio 
Salviamo le Alpi Apuane
Salviamo le Apuane
Società degli Amici di Ronchi e Poveromo 
Rete Ambientale della Versilia
USB Toscana 
 
DopoPresidio
Per chi volesse rimanere la sera a Firenze ricordo la bellissima rassegna al Cinema Odeon organizzata dagli amici dei Gruppi di acquisto solidale di Firenze http://www.odeonfirenze.com/?p=8426

GRAZIE A TUTTI! Alpi Apuane: un "Luogo del Cuore" FAI molto votato online!

Si è chiusa, ieri sera 30 Novembre 2014 alle 24:00, con un grande successo la raccolta firme per il "Circo Glaciale del Pizzo D' Uccello e Solco di Equi", scelto dal comitato Salviamo le Apuane come rappresentanza per le Alpi Apuane, questo territorio cade su un piccolissimo comune rurale delle Alpi Apuane e solo i voti online raccolti 1425 sono quasi il doppio della popolazione che vive nel Comune. Adesso stiamo consegnando le firme cartacee raccolte in questo periodo e attendiamo la  classifica ufficiale finale che verrà data dal FAI a Marzo 2015. 

Per il momento nella classifica online del FAI il Pizzo D' Uccello è il luogo più votato della Provincia di Massa Carrara, il terzo luogo a livello Toscano e il venticinquesimo a livello nazionale, primi assoluti a livello nazionale per la categoria "Monte" distaccando nettamente il secondo candidato. 

Lo riteniamo un risultato storico per una zona montana e rurale, non legata ad alcuna città, ci teniamo a sottolineare l'importanza del progetto di riconversione legato al Pizzo D'uccello dove il Comune di Casola in Lunigiana intenderebbe chiudere le cave e avviare la costruzione di un'economia alternativa al marmo ricollocando tutti i lavoratori del settore. Un risultato che darebbe speranza per un altro futuro per queste bellissime montagne ed un intervento del FAI potrebbe dare un respiro nazionale, se non mondiale, visto che siamo in un Geoparco UNESCO, alla questione, che merita sicuramente molta visibilità. 

Un ringraziamento a tutti coloro che si sono mobilitati e coloro che ci hanno supportato e sopportato in questo periodo di grande lavoro che ci ha visti impegnati anche in molte altre attività, dalle osservazioni al Piano Paesaggistico regionale fino all' organizzazione del Convegno Nazionale "Le Alpi Apuane un patrimonio unico e di tutti" assieme alla ReTe dei Comitati e Cai.

 

Salviamo le Apuane

Ultime ore per le Alpi Apuane...

Si è conclusa ieri sera a Firenze, in una cena tra movimenti e associazioni toscane, la raccolta firme cartacee per candidare tra i luoghi del Cuore del FAI il " Circo glaciale del Pizzo D' Uccello e Solco di Equi" montagna scelta dal movimento "Salviamo le Apuane" come luogo simbolo dove poter iniziare una seria riconversione dell'economia, passando dalla monocultura di cava ad un'economia durevole e compatibile con questo pregevole ambiente. 

Rimane però aperta fino alle ore 24:00 di Domenica 30 Novembre la possibilità di votare online a questo link http://iluoghidelcuore.it/luoghi/16679 anche pochi voti possono fare la differenza. Infatti se il luogo venisse selezionato, il FAI sosterrebbe con finanziamenti il Comune di Casola per cominciare questa importante impresa. 

Per chi non lo sapesse il Pizzo D' Uccello è la montagna più importante del centro italia dal punto di vista alpinistico, famosa la sua parete strapiombante di circa 700 metri, che le ha fatto meritare il soprannome di Cervino della Toscana, sulla quale corrono alcune vie annoverate oggi tra le classiche dell'alpinismo italiano. Questo territorio, come del resto tutte le Apuane, esprime unicità interessantissime anche dal punto di vista botanico e naturalistico. 

Un Luogo del Cuore che racchiude un significato molto importante a livello nazionale si potrebbe innescare infatti un effetto dimostrazione unico nel suo genere. 

Vota anche tu  http://iluoghidelcuore.it/luoghi/16679

Apuane: escavazione sostenibile? Intervento di Mauro Chessa

Convegno Nazionale Alpi Apuane patrimonio di Tutti

Firenze 8 Novembre 2014

La quantità di materiale è enorme: dalle cave escono soprattutto detriti, è consentito, in ragione della particolare qualità che deve avere la pietra ornamentale, che il 75% del materiale estratto sia di scarto (Elaborato 2 del P.R.A.E.R.).

Le Apuane soffrono di una cava ogni 3 chilometri quadrati e nel comune di Carrara si tocca la sorprendente densità di 7 cave per chilometro quadrato.

Se non vedi la slide sotto puoi visualizzare qui http://www.slideshare.net/erostetti1/apuane-8-1114

 

IN CAUDA VENENUM (DELLA NUOVA LEGGE TOSCANA)

di Paolo Baldeschi, tratto da Eddyburg.it

La nuova legge urbanistica toscana entrerà in vigore tra cinque anni, almeno nella sua parte più significativa per la difesa di ambiente e paesaggio.

La nuova legge urbanistica della regione Toscana (LR 65/2014) ha riscosso un pressoché unanime consenso da parte di urbanisti, territorialisti e intellettuali, a vario titolo impegnati nella difesa del Paese. Ultimo, fra i tanti, un bell'articolo apparso su La Repubblica (17/12/2014) di Tomaso Montanari che sottolinea l'importanza dell'obbligo, contenuto all'articolo 4 della legge, di prevedere nuova edilizia residenziale soltanto nel territorio urbanizzato, da distinguere con una "linea rossa" da quello agricolo che deve essere preservato alla sua funzione. Intendiamoci: la nuova legge urbanistica è una buona legge nel suo complesso, ma, indubbiamente, questa è la disposizione più forte; non solo per un effettivo (e non solo a parole) contenimento del consumo del suolo, ma anche in senso politico, come segnale di controtendenza rispetto ai misfatti prefigurati dal disegno di legge Lupi e dalla legge SbloccaItalia. Un vero e proprio miracolo, in cui un atollo toscano sembra emergere nel mare limaccioso degli accordi tra Renzi e Berlusconi. Peccato che questo miracolo, nell'ipotesi più ottimistica, si verificherà solo tra cinque anni. 

Avete capito bene: la nuova legge urbanistica toscana entrerà in vigore tra cinque anni, almeno nella sua parte più significativa per la difesa di ambiente e paesaggio. Il veleno è contenuto nelle Disposizioni transitorie, a partire dall'articolo 222 che recita: " Nei cinque anni successivi all’entrata in vigore della presente legge, i comuni possono adottare ed approvare varianti al piano strutturale e al regolamento urbanistico che contengono anche previsioni di impegno di suolo non edificato all’esterno del perimetro del territorio urbanizzato, ..." Sono dunque confermate per un quinquennio (ma in realtà i tempi potrebbero raddoppiarsi) tutte le previsioni di nuova edilizia residenziale contenute nei piani strutturali e nei regolamenti urbanistici, non solo approvati, ma anche soltanto adottati (sarebbe stato ovvio e possibile "salvare" con il vecchio regime solo le convenzioni approvate e firmate). Ma c'è di peggio: non ci si limita a consolidare le destinazioni pregresse, ma, addirittura, si concede ai comuni la possibilità di (auto)approvarsi nuove varianti di urbanizzazione del suolo agricolo, in attesa che i comuni stessi avviino i procedimenti di formazione dei nuovi piani strutturali che dovrebbero conformarsi al Pit-Piano paesaggistico, si spera approvato a quella data .

La conclusione è evidente: le velenose deroghe contenute nelle norme transitorie, non solo minano la nuova legge urbanistica, ma finiscono per rovesciarne l'utilità, essendo, di fatto, un incentivo a edificare sul territorio agricolo e a estendere il confine di quello urbanizzato, prima che - anche se non si sa quando - la cosa diventi più difficile. Ulteriore conclusione è che tutto il complesso delle norme transitorie dovrebbe essere abrogato. Questo sarebbe possibile se il Presidente Enrico Rossi fosse in posizione di forza. Ma, il Presidente  ha contro la maggior parte del suo partito e non è supportato dal consiglio regionale, riottoso ed evidentemente ispirato dal "partito dei sindaci", mentre la sua candidatura è rimessa in gioco. Non vi sono molte ragioni di ottimismo.

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